Il Golfo di Baratti, storia, foto e informazioni utili

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Baratti è un’antico insediamento etrusco, l’unico costruito sul mare da questa civiltà, a ridosso del golfo omonimo, dominato dal promontorio sulla cui sommità sorge Il borgo medievale di Populonia.
E’ situato tra il Mar Tirreno e il Mar Ligure, nel comune di Piombino, a 9 km a nord della città.

Il Golfo di Baratti visto da Populonia
Il Golfo di Baratti visto da Populonia

Nell’articolo troverete la descrizione del golfo, del territorio circostante e altre informazioni utili per coloro che decideranno di visitare questa incantevole località balneare toscana, ricca di storia ed immersa nella natura incontaminata.

Sommario:

Le caratteristiche del Golfo e della spiaggia

Il golfo è formato da un leggero arco di sabbia, ed è ciò che resta di un ampio cordone di dune sabbiose. Un tempo era molto più ampio, ma con il passare dei secoli è stato colmato dai depositi marini.

A ridosso della spiaggia i pini marittimi e la macchia mediterranea, offrono un colpo d’occhio gradevole, circondati da ampi prati dove si possono fare in tutta tranquillità picnic.

La spiaggia di sabbia, circa 2km, copre la maggior parte del golfo, mentre l’estremità nord è caratterizzata da circa 300 mt di scogli. Spiaggia di Baratti che da qualche anno è tornata ad essere uno dei luoghi in toscana dove le tartarughe caretta caretta depongono le uova.

Spiaggia di Baratti e Promontorio di Populonia
Spiaggia di Baratti e Promontorio di Populonia
Spiaggia di scogli
Spiaggia di scogli

All’estremità sud sorge il piccolo porticciolo, dove sono presenti servizi di noleggio imbarcazioni, diving e visite guidate in barca, che vi permetteranno di ammirare dal mare, il golfo, le scogliere e le stupende calette adiacenti, come Buca delle Fate o Cala Buia. Nei periodi con minore affluenza turistica, come si vede nel video che segue, potreste avere la fortuna di vedere i delfini e le balene che nuotano nel mare di Baratti.

Il porticciolo di Baratti
Il porticciolo di Baratti

Inoltre, il mare quasi sempre calmo (il golfo è ben protetto dai venti) e l’acqua cristallina rappresentano un vero e prorio paradiso per gli amanti dello snorkeling.

A Baratti non mancano poi i ristoranti dove gustare piatti a base di pesce, piccoli chioschi a ridosso della spiaggia per rifocillarsi, ed alcuni stabilimenti balneari per tutti coloro che amano la comodità anche al mare.

Baratti, una storia etrusca

Baratti e il territorio circostante rappresentano una meta perfetta non solo per andare al mare. Per chi è appassionato di storia antica, ma non solo, questo è un vero e proprio. Infatti come detto nell’introduzione dell’articolo, l’insediamento nel Golfo di Baratti sorge in epoca etrusca per favorire la lavorazione del ferro che proveniva dalle miniere dall’Isola d’Elba. Ancora oggi si possono trovare moltissimi “rosticci”, i residui della fusione del ferro d’epoca etrusca e romana.

La Necropoli di San Cerbone
La Necropoli di San Cerbone

Altre testimonianze da ammirare relative alla civiltà etrusca e alla lavorazione dei metalli, sono gli edifici che l’antico popolo usava per questo scopo, situati nella necropoli monumentale di San Cerbone, e nell‘acropoli di Populonia a pochi passi dal Golfo.

Il Parco archeologico di Baratti e Populonia

Nel parco è presente la necropoli di San Cerbone, a pochi metri dal mare, separata dalla spiaggia dalla strada che dal golfo porta a Populonia. All’ingresso della necropoli c’è il Podere San Cerbone utilizato come centro visite e punto di accesso al Parco archeologico di Baratti e Populonia, che vanta una superficie di circa 80 ettari, infatti si estende dalle pendici del promontorio di Piombino fino il Golfo di Baratti appunto.

Entrati nella necropoli, attraverso un percorso guidato, si potranno visitare i resti di circa 50 tombe etrusche, riportate alla luce con gli scavi archeologici iniziati nel secondo decennio del 1900. Le più famose, meglio conservate e assolutamente da visitare, sono 8:

  • Tomba dei Carri: risalente al VII secolo a.C, prende il nome dalle due ruote in bronzo di un carro ritrovate al suo interno. Con la tipica forma a tumulo, e con i suoi 28 metri di diamentro è la tomba più grande del parco.
  • Tomba delle Pissidi cilindriche: il nome si deve alle due scatole di ceramica di Corinto, dette pissidi, che le donne nell’antichità utilizzavano come porta oggetti. Risalente all’ VII secolo a.C. è l’unica tomba nella necropoli ad avere un ingresso a profilo sporgente. E’ possibile accedere al suo interno attraverso una porta con architrave.
  • Tomba dell’aryballos piriforme: prende il nome da un vaso per i profumi detto aryballos trovato al suo interno. La tomba risale al VII-VI secolo a.C. e al suo interno si possono ammmirare i resti dei pilastri che sostenevano i letti mortuari.
  • Tomba delle Tazze antiche: risalente al periodo di maggior splendore di Populonia VI-IV secolo a.C., prende il nome da quattro tazze decorate con figure rosse su sfondo nero, fatte con tutta probabilità ad Atene, ritrovate al suo interno. Ancora oggi sono ben visibili al suo interno i pilastri che sostenevano i letti mortuari.
  • Tomba del balsamario con il volto del guerriero: prende il nome da un vaso per unguenti di origine greca ritrovato al suo interno, a forma di testa di guerriero. Si ritiene che la tomba risalga al VI secolo a.C.
  • Tomba dei colatoi: risalente al VII secolo a.C, il nome si deve a dei colini trovati al suo interno, che si usavano durante i banchetti per filtrare il vino.
  • Tomba del bronzetto offerente: risalente al VI secolo a.C è una delle poche tombe che è stata trovata intatta, era ricoperta da ben 7 metri di scorie di ferro. Ha la forma di un piccolo tempio e prende il nome dal bronzetto, una base di candelabro, raffigurante un discobolo, rinvenuto al suo interno.
  • Tomba letti funebri: il nome è dovuto ai sei letti funebri al suo interno. La tomba risale al VII secolo a.C., e per accervi si deve percorrere un lungo dromos sui cui si affacciano due cellette utilizzate come ricovero del corredo funebre.

Le foto di alcune tombe etrusche che potrete visitare nelle necropoli

Tomba dei Carri
Tomba dei Carri
Tomba del Bronzetto Offerente
Tomba del Bronzetto offerente
Tomba delle Pissidi cilindriche
Tomba delle Pissidi cilindriche

Proseguendo la visita della necropoli, si possono ammirare le numerose tombe a sarcofago risalenti al VI secolo a.C.. Di fatto singole bare in pietra, destinate ad accogliere un solo defunto. Alcune di questa hanno una forma simile ai sarcofagi dei faraoni egizi.

Nel parco archeologico, sono presenti numerosi itinerari che seguono le antiche strade basolate, attraverso boschi e macchia mediterranea che si affacciano su magnifiche vedute del Golfo e l’isola d’Elba. Percorrendo questi itinerari, e possibile dalla necropoli, raggiungere l’acropoli ovvero la città dei vivi situata, nell’odierna Populonia Alta.

Populonia
Populonia

A Populonia potrete ammirare case e templi etruschi, oltre allo spettaolare borgo medievale con il suo Castello, costruito nella prima metà del XV° secolo per difendere l’area dai pirati. Il borgo si affaccia a picco sul mare, da dove si gode di un panorama incredibile, del mar tirreno e della Val di Cornia. Populonia fra le sue mura, racchiude vicoli lastricati, piccoli negozi ed un museo privato di reperti etruschi e romani, ritrovati nella zona ed in mare.

Inoltre per i più audaci, nel parco sono presenti altri due percorsi che si snodano tra i boschi del promonotorio di Populonia; percorsi piuttosto impegnativi da affrontare. Il primo lungo circa 7km giunge ai ruderi del monastero benedettino di San Quirico. Percorrendo invece il secondo sentiero, lungo circa 1,5 km, si potranno vedere le tombe etrusche a camera scavate nella roccia nel bel mezzo mezzo della macchia mediterranea. Percorrendolo fino alla fine si arriverà nella stupenda caletta di Buca delle Fate.

Buca delle Fate
Buca delle Fate

Come raggiungere Baratti

In auto

Per chi proviene da nord, percorrere la super strada SS1 (variante Aurelia) direzione Grosseto. Uscire a San Vincenzo nord e seguire le indicazioni per Piombino, fino ad imboccare via della Principessa. Percorrerla per circa 10 km, si arriverà ad una rotatoria, girare a destra e dopo 500 mt. sarete a Baratti. Durante i mesi estivi la strada che collega San Vincenzo a Pimbino è molto trafficata, quindi in alternativa potete percorrere via delle Caldanelle. Arrivati a San Vincenzo percorette la vecchia via Aurelia in direzione Venturina Terme. Appena arrivati alle porte del paese, prima di passare le terme di Caldana, imboccate la strada sulla destra fiancheggiata da una lunga fila di alberi dove c’è un cartello con le indicazione per Baratti.

Per chi proviene da sud, percorrere super strada SS1 (variante Aurelia) direzione Livorno. Superate Venturina Terme e dopo poco proseguite in direzione Piombino – Isola D’Elba. Continuare su via Val di Cornia SS398, e poi imboccate via della Base Geodetica SP23bis. Arrivati in località Fiorentina continuate su SP23 per circa 4 km e arrivati ad una rotatoria girare a sinistra, e sarete arrivati nel Golfo di Baratti.

In autobus

E’ possibile raggiungere il Golfo di Baratti in autobus con il servizio navetta messo a disposizione dal Comune di San Vincenzo. La navetta nei mesi di Luglio e Agosto, parte tutti i giorni, sabato e domenica compresi dalla stazione ferroviaria di San Vincenzo. Sono 6 le corse giornaliere per Baratti, con fermate intermedie. Il biglietto può essere acquistato a bordo dell’autobus.

L‘orario completo con le corse andata e ritorno della navetta che collega San Vincenzo e Baratti può essere scaricato cliccando qui.

In treno

Raggiungere la stazione di Campiglia Marittima, situata sulla linea ferroviaria Tirrenica Genova-Roma e ben servita da treni Regionali, Regionali Veloci, Intercity e dall’Alta Velocità dei Frecciabianca. Da Campiglia prendere il treno per Piombino. Dopo circa 10 minuti scendere alla stazione di Populonia dove potete prendere la navetta che vi porterà in 5 minuti al Golfo di Baratti.

Dove parcheggiare

Nel Golfo di Baratti sono presenti 5 parcheggi quasi tutti a pagamento che possono ospitare più di mille auto, e sono:

  • Parcheggio dei Villini
  • Parcheggio Edicola
  • Parcheggio Pinetina
  • Parcheggio Casone
  • Parcheggio Fontina
  • Parcheggio del Porticciolo

Nel Golfo di Baratti non è possibile sostare con il camper. Il punto di sosta per i Camper è situato sulla via della Principessa che collega Piombino con S.Vincenzo, 200 metri a nord del bivio per Populonia – Baratti. L’area di sosta si trova su un prato molto ampio e tranuillo. Disponibile serivizio di carico acqua potabile e scarico.

Nella mappa potete trovare, le indicazioni e le foto sui posti più belli di Baratti, i parcheggi per auto e camper, e le strade per raggiungere il Golfo

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