La dolce e soave campagna Toscana giunge ad insinuarsi quasi nel centro della città di Siena, la città medievale per eccellenza, la città medievale perfetta. Siena è raccolta in una cerchia muraria su tre colli da dove si irradiano le sue strade, conservando nel corso dei secoli uno stupendo volto trecentesco. Le fortune della città di Siena hanno avuto inizio dopo l’anno Mille grazie allo sviluppo dei traffici lungo la via Francigena, la strada principale regina del pellegrinaggio verso Roma; Siena raggiunge il massimo del suo splendore nel Trecento con la pacificazione con Firenze, cosi’ che Siena puo’ dedicarsi con pieno profitto alla cura dei suoi possessi rurali e di promuovere una straordinaria fioritura artistica.
Con la stagione del Gotico che trionfa, Siena assume l’aspetto che ha mantenuto inalterato nei secoli. Anni in cui si è lavorato al Palazzo Pubblico, al Duomo, e alle grandi dimore private. Siena rappresenta una meraviglia del Trecento, che culmina con la grande rievocazione storica del Palio, che riempe gli occhi e il cuore del visitatore.
I monumenti di Siena
Tre sono i monumenti che con la loro inconfondibile fisionomia connotano la suddivisione su tre colli di Siena, il Palazzo Pubblico con la stupenda Torre del Mangia in Piazza del Campo, il Duomo, dal campanile a fasce bianche e nere che svetta sulla parte piu’ antica dell’abitato, e la Basilica di San Domencio con la sua imponente mole in laterizi che domina il quartiere settentrionale. La geografia urbana di Siena si articola in altre 17 contrade, contrade che a turno si fronteggiano nel Palio di Siena.
La Piazza del Campo, è il cuore della città e scenario del Palio, la più sentita delle sfide storiche cittadine d’Italia. Entrando nella Piazza si rimane colpiti dai magnifici palazzi che la attorniano, dal Palazzo Pubblico e dalla Torre del Mangia.
La il selciato della Piazza ha una forma a conchiglia e delle strisce di pietra lo dividono in settori. Isolata nella piazza la stupenda fonte Gaia vasca rettangolare realizzata nel 1419 da Jacopo della Quercia, le attuali statue sono copie ottocentesche di quelle realizzate da Jacopo della Quercia. Gli storici dell’arte hanno definito Piazza del Campo la piazza piu’ bella del mondo, qui vi si sono svolti avvenimenti importanti e sono passati personaggi memorabili: da santa Caterina da Siena e san Bernardino, da Simone Martini a Jacopo della Quercia.
Qui i senesi festeggiavano e giocavano d’azzardo e tutti i giorni vi si svolgeva il mercato. Da un punto di vista architettonico Piazza del Campo è un’invenzione che ha dell’incredibile con la sua pavimentazione risalente al 1347 a mattoni, disposti a coltello e divisa in nove settori di strisce di pietra grigia che vanno a convergere verso il Palazzo Pubblico e la Torre del Mangia. Sulla destra della fontana spicca la facciata curvilinea a tre ordini di trifore, di Palazzo Sansedoni, nato dall’unificazione settecentesca di cinque corpi di fabbrica del XIII-XIV secolo. Sulla sinistra il merlato Palazzo d’Elci, conserva l’aspetto medievale, nonostante la trasformazione cinquecentesca.