Le origini del Peposo alla Fiorentina
Il peposo alla fiorentina conosciuto anche come peposo all’imprunetina, lega le sue origini alla costruzione della Cupola del Brunelleschi a Firenze.
Questa antica ricetta della zona del Chianti nasce intorno al 1400 durante il periodo in cui il Brunelleschi era impegnato nella costruzione della Cupola del Duomo di Firenze; per la costruzione della maestosa cupola fu necessaria un imponente produzione di cotto che veniva prodotto nei forni dell’Impruneta.
I fornacini appunto erano in quel periodo moltissimi ed era necessario sfamarli a dovere per poter lavorare con impegno all’opera di Brunelleschi. Ecco cosi’ che nasce il peposo, ricetta umile a base di carne, costituita dai tagli meno nobili, dal vino rosso che certo non mancava nella zona e da abbondante pepe. La pietanza veniva cucinata a lungo, utilizzando per cuocerla gli stessi forni usati per la produzione del Coccio. Questa è la storia di come nasce la ricetta del peposo alla fiorentina o peposo all’imprunetina
Ricetta Peposo alla fiorentina o peposo all’imprunetina
- Tempo di preparazione: 15 minuti
- Tempo di cottura: 3 ore circa
- Reperibilità alimenti: Facile
- Dosi: 4 persone
- Difficoltà: Facile
Ingredienti
- 500 gr. di muscolo di manzo
- Vino Chianti in abbondanza
- 6 spicchi di aglio
- 3 pomodori maturi (o un barattolo di pelati)
- Olio extravergine d’oliva
- Un mazzetto di odori (salvia, rosmarino, alloro)
- Almeno un cucchiaio di pepe nero
- Sale, q.b.

Preparazione
La prima cosa da fare è tagliare la carne di manzo in piccoli bocconcini, dopo di che metterli in un contenitore aggiungendo gli spicchi d’ aglio schiacciati, il sale, pepe in grani in abbondanza e il pepe macinato; per le quantità valutate secondo il vostro gusto.

Immergere bene il preparato nel vino rosso e lasciare marinare il tutto per circa un’ora.

Dopo aver fatto marinare mettere tutto in una pentola di terracotta e far cuocere coperto, tutto per 3 ore a fuoco molto lento.

Ecco che il nostro peposo all’imprunetina è pronto; può essere servito con i fagioli cannellini già lessati e riscaldati conditi con un filo d’olio a crudo.