Schiacciata di Pasqua, la ricetta originale toscana

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La Schiacciata di Pasqua è un dolce tipico toscano preparato durante il periodo Pasquale come si evince dal nome della ricetta.

In Toscana questo dolce povero viene chiamato anche “Sportina” sopratutto in provincia di Pisa o schiacciata di pasqua livornese,  ed ha una forma molto simile a quella del panettone. Gli impasti però sono differenti e per la schiacciata di pasqua si usano i semi di anice al posto dell’uva passa e dei canditi usati nel panettone.

Anice che dà al dolce toscano un sapore tipico abbastanza forte ed inconfondibile.

Dopo questa introduzione della ricetta nell’articolo troverete la storia, le curiosità, le caratteristiche del piatto e ovviemente, tutti gli ingredienti e le fasi per fare la schiacciata di pasqua come vuole la tradizione toscana.

Sommario:

Storia e Curiosità sulla Schiacciata

La Schiacciata di Pasqua dal nome potrebbe far pensare ad una forma schiacciata appunto e allungata, come la classica schiaccia salata toscana. In relatà come abbiamo visto nell’introduzione dell’articolo questo dolce tipico pasquale ha la forma di un panettone, forma che probabilmente ha dato origine all’altro nome con cui in Toscana si chiama il dolce, ovvero Sportina.

Dolce che nasce a metà ottocento nell’area livornese e pisana, e diviene in poco tempo un dolce tipico di tutta la regione, da mangiare a Pasqua come la colomba.

Nella tradizione culinaria contadina toscana, questo dolce veniva preparato qualche giorno prima di Pasqua, così da poterlo utilizzare anche come dono per amici, familiari, o per i notabili locali, durante il giorno di festa.

Ma perchè si chiama schiacciata

Il dolce si chiama così perchè durante il periodo pasquale quindi in primavera, le galline producono una grande quantità di uova, con i contadini toscani che trovarono un ingegnoso modo per utilizzare questo surplus di uova, inventarono la schiacciata di pasqua. Schiacciata perchè per realizzare il dolce devono essere schiacciate o stiacciate appunto una grande quantità di uova.

Stiacciare è un termine usato nel livornese, dove la schiacciata viene chiamata appunto anche Stiacciata di Pasqua.

Preparare questo dolce risultava molto laborioso per i contadini visto che non disponevano degli attrezzi meccanici da cucina di oggi; erano necessari molti rimpasti e non c’erano orari e tempi precisi per la preparazione, visto che la lievitazione naturale (parte fondamentale per la buona riuscita del dolce) ha i suoi tempi e varia in base a diversi fattori ambientali, quali temperatura e umidità dell’aria. Inoltre si doveva fare molta attenzione che l’impasto non lievitasse per troppo tempo per evitare una fermentazione eccessiva.

Nella tradizione popolare si dava molta importanza anche alla volontà di Dio per la buona riuscita della lievitazione dell’impasto.

Altra fase che rendeva laboriosa la ricetta era la cottura fatta nei forni a legna, dove controllare temperatura e umidità non era semplice. Capitava spesso che la schiacciata una volta pronta non risultasse gonfia e friabile come avrebbe dovuto, quindi non bella esteticamente; queste allora non venivano utilizzate come regali, ma si preferiva mangiarle in famiglia.

La Schiacciata di Pasqua ricetta Artusi

La ricetta toscana della Schiacciata di Pasqua si rifà anche alla ricetta di Pellegrino Artusi riportata nella sua famosa opera La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene pubblicata a Firenze nel 1891 (Qui la pagina WikiPedia dedicata). Ricetta che l’Artusi chiama “Stiacciata alla Livornese”.
Di seguito un breve estratto della ricetta n°598 dell’opera:

“Le stiacciate alla livornese usansi per Pasqua d’uovo forse perchè il tepore della stagione viene in aiuto a farle lievitare bene e le uova in quel tempo abbondano. Richiedono una lavorazione lunga, forse di 4 giorni, perchè vanno rimaneggiate parecchie volte”.

Caratteristiche

La caratteristica peculiare di questo dolce perchè risulti gustoso e saporito, stà ancora oggi nella lievitazione naturale, processo lungo che avviene in più fasi.

Si perfeziona l’impasto aggiungendo gli ingredienti necessari in due fasi, per poi farlo lievitare alla giusta temperatura, evitando di tenerlo in luoghi con correnti d’aria o dove sono presenti sbalzi di temperatura.

Il dolce come già detto oltre ad essere molto buono ha come caratteristica quella di contenere pochi grassi e poche calorie e con un  sapore si dolce, ma non troppo marcato. La Schiacciata di Pasqua può essere mangiata in abbinamento con cioccolata a merenda, e risulta ottima anche per colazione accompagnata con il latte.
Se si mangia come dessert il consiglio è accompagnarla con un bicchiere di Vin Santo Toscano.

Dopo la storia e le caratteristiche di questo dolce, vediamo come fare la ricetta della Schiacciata di Pasqua a casa.

Ricetta Schiacciata di Pasqua

Tempo Preparazione: 40 minuti
Tempo Cottura: 50 minuti
Tempo Riposo: 6 ore
Tempo totale: 90 minuti
Difficoltà: bassa
Costo: basso
Dosi: 10 persone

Ingredienti

  • 500 gr. di farina 0
  • 280 gr. di zucchero
  • 50 gr. di lievito di birra
  • 5 uova
  • 1 arancia
  • 1/2 bicchiere di liquore
  • 1/2 bicchiere di latte
  • 60 gr. di burro
  • 60 gr. di olio extravergine di oliva
  • Anice

Preparazione

La prima cosa da fare è preparare il primo impasto; sciogliete il lievito di birra (circa 25 grammi) in un ciottolo con un pò di acqua tiepida e 150 grammi di farina 0. Coprite il tutto con uno strofinaccio e lasciate lievitare per circa 45 minuti in luogo caldo, riparato da correnti d’aria e sbalzi di temperatura. Mentre aspettate che la prima lievitazione sia pronta, prendere i pezzetti di anice e metteteli nel liquore ad ammorbidire, aggiungere anche la buccia d’arancia grattugiata e mescolate il tutto.

Sciogliere il lievito di birra
Sciogliere il lievito di birra

A questo punto va preparato il secondo impasto unendo al primo impasto fatto, la metà degli ingredienti ovvero, farina, uova, zucchero, burro e la metà del liquore preparato in precedenza con l’anice. Impastate con cura tutti gli ingredienti fino ad ottenere una pasta liscia, mobida ed elastica. Ottenuto l’impasto farlo lievitare nel forno con la temperatura al minimo per circa 90 minuti.

Preparare il secondo impasto
Preparare il secondo impasto

Siamo arrivati alla preparazione del terzo impasto. Unite gli ingredienti restanti, impastateli nuovamente e stenderli con delicatezza su di un piano unto con un pò di olio. Ora con l’impasto ottenuto formate una palla e riempite due stampi di carta per sportine e fate livitare il tutto per 3 ore circa nel forno.

Preparare il terzo impasto
Preparare il terzo impasto

Eccoci alla fase finale della ricetta; togliete gli stampi, riscaldate il forno a 160° e con l’aiuto di un pennello cospargete la superficie delle sportine utilizzando il tuorlo di un uovo e mettete tutto in forno. Fate cuocere per circa 50 minuti, dopo di chè lasciate riposare a temperatura ambiente la schiacciata.

Cuocere in forno
Cuocere in forno

La vostra schiacciata di pasqua è pronta per essere gustata e regalata ai vostri amici e parenti come dono pasquale. E non dimenticate di mangiare questo dolce accompagnandolo con un bicchiere di Vin Santo toscano.

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